domenica 22 luglio 2012

UN MELONE SPECIALE



Una ricetta - non ricetta. Un semplice modo di preparare la frutta che arriva da moooolto lontano. Credo dalla Nuova Zelanda. 
Merito di mia sorella, che ha un amico neo-zelandese (ottimo cuoco) che le ha raccontato di come laggiù si mangia -a volte- il melone.

C'è da fare però una piccola premessa: tutte le ricette "passa parola", ovvero quelle ricette che ci si racconta tra aspiranti cuochi e appassionati di cucina, hanno la caratteristica di non essere mai uguali ogni volta che si aggiunge un passaggio di consegna.
Mi spiego meglio. Come nelle leggende narrate c'è sempre una parte di verità e una parte di fantasia, anche in questo caso "il melone ai semi di papavero" è un po' una storia affascinante che, passata nelle mie mani, è stata interpretata in modo assolutamente libero e personale e riproposta così come io l'ho preparata. Quindi c'è da chiedersi come sarà l'originale...

Ma visto che la cosa richiede poco sforzo e ancor meno tempo, non mi dilungo e vi dico cosa occorre:

1 melone
semi di papavero
un padellino

Tagliate il melone a fette, spicchi, anelli, cubetti..... Come volete. Io l'ho provato in varie forme e il gusto non cambia. Cambia l'aspetto.
Quello della foto era una versione "familiare" ad uso e consumo esclusivamente "nostro" e quindi non ho curato particolarmente l' outfit del frutto :)

Prendete poi la padellina e fate tostare i semi di papavero in modo che sprigionino il loro profumo.
"Impanate" i pezzetti di melone nei semi tostati.
Servite.

Buono, croccante, dal sapore esotico. E fresco.

venerdì 13 luglio 2012

CRACKERS AROMATICI






Qualcosa di croccante, anche se bisogna per forza accendere il forno!
Io, nonostante il caldo proprio non resisto senza pasticciare in cucina (anche se stamattina ho rispolverato la mia alternativa al forno: torta di macedonia con la pentola-fornetto).
Cerco di limitare però i tempi di cottura e mentre la cucina raggiunge temperature incandescenti, io scappo sul terrazzo per stendere i panni o a prendermi cura di qualche piantina. Senza scordare di correre a sfornare le cosine che stavano cuocendo per tempo :)

Questi crackers dall'aspetto molto rustico sono ottimi per gli aperitivi pre-cena, dopo una giornata di lavoro e il caldo torrido del pomeriggio: ci si siede fuori, si sgranocchiano un paio di questi leggerissimi "biscottini salati" con una birra  fresca....e tutto sembra andare per il meglio.

Portati in dono a chi vi invita a cena sono un'alternativa al classico dolce e si spacchettano appena arrivati, si posano sul tavolo e spariscono in poco tempo.
Quindi via di crackers!
Inutile dire che accompagnano perfettamente ogni tipo di salsina o cremina fresca (hummus, baba ganoush, tzatziki, eccetera) e che si possono preparare in moltissimi modi diversi a seconda di cosa avete in casa al momento!









CRACKERS AROMATICI


170 gr di farina (qui ci si può sbizzarrire mischiandone diversi tipi: io faccio spesso un mix tra integrale, farro e bianca)

20 gr di burro
20 gr di olio di oliva
60 ml di acqua freddissima
erbette varie: erba cipollina essiccata, timo, rosmarino, origano, maggiorana...
semi di papavero (facoltativi)
sale e pepe

Accendere il forno a 200°C.
Setacciare la farina con le erbette e i semi di papavero, il sale e il pepe.
Poi con la punta delle dita impastare il burro e la farina per ottenere tante grosse briciole. Aggiungere l'olio di oliva e per ultima l'acqua fredda. Creare una palla di impasto abbastanza elastico e lasciarla riposare una mezz'oretta. Dopodiché, stendere l'impasto sottilissimo: deve essere giusto di qualche millimetro. Ritagliare i biscotti utilizzando o delle semplici formine oppure una rotella da pasta o anche un coltello. Possono avere forma tonda, quadrata, possono assomigliare ai "maltagliati"...L'importante è la sottigliezza dell'impasto.
Disporre i crackers su una teglia rivestita di carta da forno (se li volete più dorati, evitate la carta da forno e metteteli direttamente sulla teglia, magari leggermente imburrata!).
Fateli cuocere per circa 10-15 minuti, dipende dal forno: dovrebbero assumere un bel colorito dorato, ma in un attimo si bruciano, quindi dopo i 10 minuti vanno sorvegliati.
Lasciateli raffreddare una volta sfornati e per mantenerli croccanti conservateli in una scatola di latta.