venerdì 21 settembre 2012

STASERA VORREI...TAGLIATELLE!!!





La sequenza completa della "genesi delle tagliatelle". Fatte in casa, da me, una sera in cui avevo voglia di qualcosa di buono e inusuale e nessunissima intenzione di uscire. Quei momenti in cui ti va una coccola cibaria, ma vuoi godertela nel tuo nido, protetto e appartato, con chi ami, e fare quattro chiacchiere con un buon bicchiere di vino rosso...o una birra artigianale, perché no? (qualcuno dalle mie parti opta spesso per la seconda ipotesi).
Dicevo "inusuale" per indicare il fatto che mi son resa conto di quanta poca pasta mangiamo, in casa nostra. Ormai da un bel po' di anni preferisco sempre riso, orzo, farro... alla pasta, che è diventata un cibo assolutamente "speciale".
Ma torniamo alla sera in cui mi giunse l'ispirazione di cimentarmi con uova e farina. E dire che era domenica, alle 19,30 circa, appena rientrata dal lavoro.
Esattamente un'ora dopo mangiavamo un bel piatto di tagliatelle (ho trascurato il riposo della pasta, ma a volte, quanto hai fame, si può fare).



TAGLIATELLE DELL'ULTIMO MINUTO

100 gr di farina di farro
100 gr di farina di grano tenero
2 uova felici (ovvero codice 0)
1 pizzico di sale
un filo d'olio d'oliva

A casa mia si è sempre detto: per la pasta fatta in casa, ogni etto di farina un uovo. E così ho sempre fatto io.
Quindi, per cominciare, si crea una fontana con le due farine setacciate, si fa un buco in mezzo e si rompono dentro le uova. In questo momento aggiungo solitamente anche un po' d'olio e il sale. Con la forchetta sbatto un pochino le uova e poi comincio a lavorare l'impasto con le mani. Ci va un po' di forza, ma presto diventa bello liscio. Se scappano bricioloni di farina e uovo qua e là si raccolgono e si rimpastano.
Una volta ottenuta una palla si lascia riposare (da 1/2 ora a un ora, dipende dal tempo che uno ha). Poi si tira con il mattarello sul piano leggermente infarinato. A questo punto si fa passare nella macchina a manovella. Prima nel rullo più grande, poi, via via, si stringe il rullo fino alla misura che si desidera. Se infatti vogliamo delle tagliatelle più rustiche, ci si ferma un po' prima. Io personalmente le adoro un po' spessine.
Quando abbiamo i fogli di pasta del nostro spessore, li facciamo passate sotto il rullo per le tagliatelle. Le raccogliamo delicatamente mentre scendono e le mettiamo su un piano infarinato. Qui io uso la farina di semola: da un effetto più ruvido alla pasta e impedisce alle tagliatelle di incollarsi.
A questo punto non resta che cuocerle in acqua bollente salata, per un nonnulla! Nemmeno 4 minuti e son pronte.
E quanto son buone anche solo con olio d'oliva e rosmarino??? :)



SEQUENZA PER IMMAGINI :)



"si crea una fontana con le due farine setacciate, si fa un buco in mezzo e si rompono dentro le uova"




" e poi comincio a lavorare l'impasto con le mani."



"Se scappano bricioloni di farina e uovo qua e là si raccolgono e si rimpastano." 



"Una volta ottenuta una palla si lascia riposare"




 "Poi si tira con il mattarello sul piano leggermente infarinato."



"si fa passare nella macchina a manovella"



"abbiamo i fogli di pasta del nostro spessore"



"li facciamo passate sotto il rullo per le tagliatelle"





 "e le mettiamo su un piano infarinato"



Pronte per essere cotte!


2 commenti:

  1. le uova felici, che bellissima espressione! io non ho mai fatto la pasta in casa, mi sento un po' imbranata in quanto a manualità e ammiravo tantissimo il talento di mia nonna! anche tu sembra che le hai fatte come la cosa più naturale del mondo, che brava! :)

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    1. buttati, dai, non è proprio difficile...io ci ho provato la prima volta non molto tempo fa e poco a poco è diventato automatico...secondo me son gesti che custodiamo dentro, dobbiamo solo ritrovarli :)

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